Cos’è il polline e come viene raccolto dall’ape?
Il polline è l’insieme di una miriade di microscopici granuli pollinici (spermatozoi vegetali) che si trova nelle antere dei fiori (sacchi pollinici, parte degli stami).
Mentre l’ape operaia succhia il nettare, sfiorando gli stami, il suo corpo peloso si ricopre di polline. Essa lo raccoglie con una sorta di pettine che ha sulle zampe, lo porta alla bocca dove lo inumidisce con un po’ di nettare rigurgitato e saliva e infine lo concentra in palline sul terzo paio di zampe, dotate di un particolare cestello. Tornata all'alveare, l’ape, dopo aver umidificato il polline, lo deposita nelle celle e, se destinato alla scorta invernale, lo ricopre con un leggero strato di miele che lo mantiene umido e sigillato.
Una colonia di api trasporta ogni anno 20-30 kg di polline all’interno dell’alveare.
Il polline rappresenta un’importante fonte proteica per le api e viene utilizzato come alimento generale ma soprattutto per alimentare le larve della covata, miscelandolo con il miele.